Č stato ritrovato a Kyoto un e-maki risalente al periodo Edo (1603-1868) raffigurante una parata di demoni, fantasmi, e animali con abiti umani indosso.
Secondo uno specialista lo "Hyakki Yakō E-maki" (百鬼夜行絵巻, lett. ) ritrovato nell'antica capitale č stato influenzato nello stile dal "Chōjū-giga" (鳥獣戯画, lett. "caricatura di uccelli e animali") datato tra il periodo Heian (794-1185) e il periodo Kamakura (1185-1333), e sarebbe di grande importanza per lo studio della rappresentazione degli yōkai (妖怪), gli spiriti o demoni del folklore giapponese.
Nello "Hyakki Yakō E-maki" sono raffigurati molti yōkai in processione. Il professor Komatsu Kazuhiko del Kokusai Nihon Bunka Kenkyū Sentaa (国際日本文化研究センター, International Research Center for Japanese Studies) ha scovato l'e-maki un anno fa in un negozio di libri usati di Kyoto.
L'e-maki sembrerebbe essere una copia risalente all'inizio del periodo Edo. Sul rotolo di carta washi lungo 7 metri e alto 30 cm sono raffigurati una trentina di yōkai. Tra questi anche una scimmia con in testa un eboshi (un copricapo nero) e un coniglio con indosso un kimono, il che mostra come l'autore dell'e-maki sia stato influenzato dal "Chōjū-giga", dove per la prima volta furono personificati degli animali.
Sul rotolo sono rappresentati anche degli yōkai personificati di oggetti come una tinozza e un mortaio. Questo contrasta con un altro e-maki del genere "hyakki yakō" che si trova nel tempio Daitoku-ji di Kyoto e risalente al periodo Muromachi (1333-1573), in cui invece sono rappresentati solo yōkai di oggetti.
"Il rotolo č di grande importanza per studiare come nel tempo si č evoluta la rappresentazione degli yōkai", ha dichiarato Komatsu che sta approfondendo le sue ricerche sul rotolo.