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Sion83
view post Posted on 8/1/2009, 12:01 by: Sion83




Tra i dodici investigatori si nasconde l'assassino

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Siamo a Parigi, alla vigilia dell'Esposizione Universale del 1889 e milioni di persone attendono con impazienza di poter ammirare le conquiste dello spirito moderno. Nel catalogo di queste conquiste si è pensato di inserire anche i nuovi metodi di investigazione scientifica. Ecco perché al grande evento parteciperanno i Dodici Detective, un club esclusivo che riunisce gli investigatori più famosi del mondo, accorsi nella capitale parigina assieme ai loro fedeli assistenti. Uno di costoro, l'argentino Sigmundo Salvatrio, ha ricevuto il delicato incarico di rappresentare il proprio maestro, trattenuto a Buenos Aires da una grave malattia. Salvatrio dovrà tuttavia fronteggiare incombenze ben più impegnative di quelle previste: spetterà infatti a lui scoprire la verità in merito all'assassinio di uno dei Dodici, fatto cadere dalla Torre Eiffel ancora in costruzione. L'assistente si rivelerà più abile dei maestri, divisi da rivalità e gelosie reciproche, nell'intuire l'oscura trama che si nasconde dietro una serie di delitti, apparentemente provocati dall'odio di una setta esoterica nei confronti dei simboli della modernità che avanza, soppiantando gli antichi valori della religione. Più vicino alla narrativa fantastica che al genere poliziesco, il romanzo (tradotto da Elena Rolla) risente in modo evidente del passato di sceneggiatore di fumetti dell'autore: non solo per il gusto fortemente pittorico di certe descrizioni d'ambiente ma anche e soprattutto per l'immaginario «barocco » che avvolge situazioni e personaggi.

Carlo Formenti

corriere della sera
 
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